Durante il prossimo week-end, il pubblico napoletano potrà dedicarsi alla scoperta degli spazi teatrali più piccoli e meno pubblicizzati rispetto alle principali sale cittadine ma dove si potranno conoscere nuove drammaturgie, in un rapporto più diretto e genuino con le Compagnie.
Il Theatre De Poche ospiterà nelle sue sale, El Panadero; pièce con Dario Tamiazzo per la regia di Ettore Nigro. Un inno alla resistenza alimentare, contro l'industrializzazione selvaggia dei processi alimentari che porta alla perdita delle tradizioni gastronomiche, contro la manipolazione dei cibi e dell'essere umano. El panadero è la storia di un ragazzo che vuole diventare fornaio perché ha un sogno: fare il pane per tutti.
Da sabato 29 presso gli spazi del Te.Co. - Teatro di Contrabbando, sarò messa in scena Radio Libertà. Alfredo Giraldi e Luana Martucci saranno in scena con un testo dello stesso Giraldi e per la regia della Martucci. Radio Libertà è la storia di una radio nella Barcellona repubblicana, una radio antifascista voluta da un avvocato napoletano, Carmine Cesare Grossi, socialista e antifascista, durante la guerra civile spagnola. Ma non solo, è anche la storia di una famiglia napoletana (la famiglia Grossi) che sceglie di schierarsi, e di un viaggio, per raggiunge Barcellona, facendo un giro lungo, molto lungo, passando attraverso l'Argentina, il Belgio e la Francia.
Un spettacolo musicale sarà il protagonista del week-end al Teatro Bolivar: E nulla cambierà. Per la regia di Sara Sole Notarbartolo, l’orchestrina dei Posteggiatori Tristi porterà a teatro una "posteggia" politicamente scorretta. Una serata di gala dove i Tristi rivisitano la canzone napoletana, presentano i loro brani originali, giocano con la canzone comica nazionale ed internazionale. Tutto questo attraverso rocambolesche interpretazioni comico-teatrali e spregiudicati arrangiamenti musicali.
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